Grazie sia ad Albosan che a Garricha.
Condivido entrambi i punti di vista, infatti la passione spinge ad acquistare l´oggetto del desiderio, la ragione punterebbe ad acquistare appunto i BTP, ad esempio.
L´auto in questione é una 2 litri 8 valvole(dunque non quella con testata 16V) con 89 KW.
Ritengo che l´elettronica non sia cosi´ onnipresente come sulla nostra amata, almeno sulla carta.
Il meccanismo piu´delicato é quello elettroidraulico della capote .
Il punto ora é: cosa debbo fare per immatricolarla ?
Perdonate la domanda apparentemente sciocca ma ho riscontrato sul punto le piu´diverse argomentazioni (preventiva iscrizione ASI, nulla osta di Peugeot Italia, omologazione et similaria.....)
Grazie amici !
Come immatricolare in Italia una vettura estera ?
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emilio
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emilio
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DeMon 3, grazie per il tuo intervento.
Vado a spiegarmi meglio: la vettura in questione é (ahimé ) extra UE, infatti é stata immatricolata la prima volta in Svizzera nel 1995.
Successivamente, ad ottobre 2012 é stata radiata, le targhe restituite ed il libretto di circolazione annullato(ho copia di questo).
In Svizzera é possibile trasferire le targhe su un´altra auto per cui il proprietario le ha svitate e portate con se´ in Svizzera.
L´auto era di uno dei tanti nostri emigrati in cerca di fortuna ed ha lasciato la 306 a languire in un garage.
Ora, so colla targa prova la posso far circolare quantomeno per portarla in officina; ma la targatura italiana mi appare lunga ed irta di ostacoli, ed almeno cosi´ me la stanno prospettando.
Guarda, DeMon se riesci ad "illuminarmi", te ne sono infinitamente grato.
Vado a spiegarmi meglio: la vettura in questione é (ahimé ) extra UE, infatti é stata immatricolata la prima volta in Svizzera nel 1995.
Successivamente, ad ottobre 2012 é stata radiata, le targhe restituite ed il libretto di circolazione annullato(ho copia di questo).
In Svizzera é possibile trasferire le targhe su un´altra auto per cui il proprietario le ha svitate e portate con se´ in Svizzera.
L´auto era di uno dei tanti nostri emigrati in cerca di fortuna ed ha lasciato la 306 a languire in un garage.
Ora, so colla targa prova la posso far circolare quantomeno per portarla in officina; ma la targatura italiana mi appare lunga ed irta di ostacoli, ed almeno cosi´ me la stanno prospettando.
Guarda, DeMon se riesci ad "illuminarmi", te ne sono infinitamente grato.
- DeMoN3
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Scusa, ma non è chiara una cosa...
L'auto era svizzera, targata nel 1995.
Nel 2012 è stata radiata...dove? In Italia (nel frattempo era stata immatricolata in Italia) o in Svizzera?
Poi prima dici "targhe restituite", ma poi dici "svitate e portate con se in Svizzera" (quindi immagino che nel frattempo fosse in Italia?)...
La situazione è un po' confusa
L'auto era svizzera, targata nel 1995.
Nel 2012 è stata radiata...dove? In Italia (nel frattempo era stata immatricolata in Italia) o in Svizzera?
Poi prima dici "targhe restituite", ma poi dici "svitate e portate con se in Svizzera" (quindi immagino che nel frattempo fosse in Italia?)...
La situazione è un po' confusa
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emilio
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Si´, DeMon, ti rispondo come segue. La 306 era di un emigrato, nel 2012 con le targhe é sceso in Calabria dopodiché avendo acquistato una nuova auto e dovendo "rottamare" la vecchia 306 appunto, ha lasciato la 306 in Calabria portando con sé targhe e documenti .
Il libretto é stato annullato dall´autorità cantonale svizzera e le targhe versate e/o poste sulla nuova auto.
In Svizzera le targhe sono personali.
In buona sostanza é come se questa auto debba essere immatricolata per la prima volta in Italia, sempre che sia possibile.
Va chiesto il nulla osta in Peugeot Italia ?
Il libretto é stato annullato dall´autorità cantonale svizzera e le targhe versate e/o poste sulla nuova auto.
In Svizzera le targhe sono personali.
In buona sostanza é come se questa auto debba essere immatricolata per la prima volta in Italia, sempre che sia possibile.
Va chiesto il nulla osta in Peugeot Italia ?