Inviato: mer nov 02, 2016 8:26 am
DeMoN3 ha scritto:
Purtroppo le discriminazioni nascono per via dell'evasione (se a Napoli, tanto per citare una delle più penalizzate, pagano l'assicurazione il 20% delle persone...quel 20% si sobbarca i costi anche dell'altro 80%) e per via del numero di mezzi / numero di incidenti (più mezzi ci sono, più sono probabili gli incidenti, perciò le assicurazioni si fanno pagar di più per avere le spalle coperte).
...e questa sono le balle che ci fanno bere.
Sapete quante volte è andata in discussione in parlamento questa materia? come mai nessun politico paladino dei deboli è riuscito a cambiare questo stato di cose?
E quando anche così fosse, perchè per "coprirsi le spalle" la MAfia assicurativa si dovrebbe rifare su chi non fa danno, ma abita in una certa area del "Paese", e non si rifà piuttosto su chi di danni ne fa tanti, , dovunque egli risieda?? Qualunque tribunale di qualunque pianeta al di fuori del nostro fu Paese darebbe torto a costoro: il ragionamento ne fa tante di pieghe, giovane DeMon
.
P.S. e in ogni caso quel che "pesa" non è il numero di incidenti, ma l'importo dei risarcimenti. In altre parole un solo incidente del sabato sera, con tre o quattro ragazzi che perdono la vita schiantandosi in un platano a 120 all'ora, in termini di indennizzo vale un anno intero (e forse piu) di banali tamponamenti urbani, tipici per esempio di aree urbane perennemente intasate come Napoli, dove la velocità media dei veicoli si aggira intorno ai 10 KM/h...
Meditate gente, meditate...
Naturalmente, mia modesta opinione, e fuor di polemica. Qui siamo e qui ci arrangiamo.
Con amicizia, Roberto
:51:51:51
Purtroppo le discriminazioni nascono per via dell'evasione (se a Napoli, tanto per citare una delle più penalizzate, pagano l'assicurazione il 20% delle persone...quel 20% si sobbarca i costi anche dell'altro 80%) e per via del numero di mezzi / numero di incidenti (più mezzi ci sono, più sono probabili gli incidenti, perciò le assicurazioni si fanno pagar di più per avere le spalle coperte).
...e questa sono le balle che ci fanno bere.
Sapete quante volte è andata in discussione in parlamento questa materia? come mai nessun politico paladino dei deboli è riuscito a cambiare questo stato di cose?
E quando anche così fosse, perchè per "coprirsi le spalle" la MAfia assicurativa si dovrebbe rifare su chi non fa danno, ma abita in una certa area del "Paese", e non si rifà piuttosto su chi di danni ne fa tanti, , dovunque egli risieda?? Qualunque tribunale di qualunque pianeta al di fuori del nostro fu Paese darebbe torto a costoro: il ragionamento ne fa tante di pieghe, giovane DeMon
P.S. e in ogni caso quel che "pesa" non è il numero di incidenti, ma l'importo dei risarcimenti. In altre parole un solo incidente del sabato sera, con tre o quattro ragazzi che perdono la vita schiantandosi in un platano a 120 all'ora, in termini di indennizzo vale un anno intero (e forse piu) di banali tamponamenti urbani, tipici per esempio di aree urbane perennemente intasate come Napoli, dove la velocità media dei veicoli si aggira intorno ai 10 KM/h...
Meditate gente, meditate...
Naturalmente, mia modesta opinione, e fuor di polemica. Qui siamo e qui ci arrangiamo.
Con amicizia, Roberto
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